Una storia della tradizione tibetana racconta di un giovane che da diversi anni segue un percorso spirituale con un maestro e che si ritrova a dover affrontare una prova.
Deve entrare in una stanza immersa nel buio più assoluto, attraversarla e trovare l’uscita.
Nel locale ci sono dei demoni, ciascuno dei quali rappresenta una sua grande paura. Mentre si prepara, il maestro gli dà due consigli:
“Primo, ricorda che i demoni NON sono reali. Quando li incontrerai, tuttavia, ti sembreranno tali. Perciò conserva la perseveranza di spirito e anche quando sarai pervaso dal terrore, non dimenticare che il demone NON esiste”
“Secondo, qualunque cosa accada, continua a mettere un piede davanti all’altro. Se insisti, prima o poi troverai l’uscita ma, se ti fermi, la tua attenzione sarà assorbita dalla paura e sarà difficile convincere il tuo corpo a muoversi di nuovo, ancora una volta.”
Il giovane fa tesoro dei due suggerimenti e varca la soglia della stanza.
Demoni orrendi, con le sembianze delle sue paure, corrono verso di lui e lo circondano. Di tanto in tanto il discepolo dimentica il primo consiglio del maestro e crede che siano reali, ma continua a mettere un piede davanti all’altro e infine trova l’uscita.
Cosa puoi imparare da questa storia? Semplice, per vincere i tuoi demoni, ti basta dialogare anche un po’con loro, tuttavia devi venire un po’ allo scoperto, e provare a tirare giù quella maschera che ogni tanto indossi e con la quale ti nascondi.
Lo so è difficile, io ti comprendo, a volte non riesci a parlarne con nessuno dei tuoi demoni, perché nessuno ti può capire, forse il tuo cane, che è l’unico che ti fa festa quando ti vede.
Ma dimmi un po’, lotti anche tu tutti i giorni con i tuoi demoni?
Io sì, ci lotto, talvolta dubito anche di potervi lottare contro, talvolta credo di essere io soltanto, il mio demone, e ti confesso che mi piace poi essere il mio demone, forse perché a me piace lottare.
Forse è proprio perché pratico da oltre 30 anni il judo e lottare per me significa trarre ordine dal caos, cercare dei movimenti utili al fine di trovare l’IPPON, la tecnica perfetta per vincere sul compagno.
Ed è proprio questa ricerca dell’Ippon che ti fa lavorare su di te, contro la tua pigrizia mentale, il rifugio nella zona di confort, il sentirti sotto tono.
Sai, penso che esistano demoni per ogni età, in continua lotta che alternano al precario confine tra l’equilibrio e la saggezza di una vita seguendo la direzione scelta, il micidiale delirio distruttivo e autodistruttivo latente in ognuno di noi.
Non so se capita anche a te, ma ogni tanto è come se desiderassimo distruggere tutto quello che abbiamo, per ricominciare da capo.
Vedi io ho capito che il nostro modo di pensare è come un insieme di particelle che si uniscono e che ognuno di noi in realtà ha il proprio codice segreto per accedere alla vera conoscenza, sì perché l’uomo è programmato così, per mettere a fuoco tutto, per dare un senso e una logica a tutto.
Ovviamente mi riferisco a persone normodotate, e senza patologie.
Già i sofisti dell’antica Grecia più di 400 anni prima di Cristo, come ti ho già detto affermavano che l’uomo è misura di tutte le cose e addirittura Sofocle poi conia un termine che in greco antico rende bene questa idea: Sofocle dice che l’uomo è “deinós” (δεινός).
Questo aggettivo greco significa contemporaneamente “grande e potente” e “triste e spaventoso”: ma perché questi elementi (apparentemente) contrastanti coesistono?
- Non sarebbe più semplice se rimanessimo dal lato della medaglia che brilla, e non guardassimo quello oscuro?
- Ma se è vero che è una medaglia, allora ha di per sé due volti non credi?
- Ecco che il segreto sta nell’accettare il dualismo delle cose, perché non vi può esistere luce senza il buio.
- Io credo che l’ESSERE sia dinamico, ed è proprio il dinamismo delle cose a far sì che tu possa allenare e affinare “il capire” e trovare così le tue conquiste nel modo di pensare, i tuoi perché e le tue certezze.
- D’altronde se ci pensi a che serve una vita senza conquiste?
- Quale gusto, quale potere può sprigionare quella consapevolezza che deriva dall’aver vissuto emotivamente ogni frequenza, senza aver mai mollato e arrivando poi al proprio risultato ambito?
- Ma ritorniamo al pensiero magico e logico che ognuno di noi ha.
- Se è vero che è scritto già in noi questo codice segreto, perché allora fatichiamo così tanto a trovarlo e a utilizzarlo quotidianamente?
- Non sarebbe più semplice per tutti, mettere a fuoco, mettere ordine, avere sempre le idee chiare, capire come migliorarsi etc. etc.?
- Credi veramente che se anche tu avessi chiaro come migliorarti, sapere come stare bene e ottenere risultati, se tu avessi questo codice segreto sempre chiaro, non lo utilizzeresti forse per primo?
- E allora perché ci complichiamo tanto le cose?
- Se ti dicessi che la causa della complicazione, sta proprio dove dirigi le tue attenzioni ci crederesti?
Provo allora a farti un ragionamento serio: l’energia che abbiamo è come una sorta di aurea che emaniamo ovunque e si traduce nelle attenzioni che eroghiamo.
Tutta la nostra comunicazione è composta da infinite quantità di particelle di attenzione.
Sì hai capito bene sono infinite quantità di particelle di attenzione, nel senso che tutte le volte che ti muovi e che parli ad esempio, sei attento a fare un’azione verso qualcuno o qualche cosa, ma nello stesso tempo ti attendi di ricevere anche una azione verso di te, sia conferma o risposta, pensaci un po’.
Quindi la prima cosa che devi imparare è a dirigere bene le attenzioni su di te:
- Amarti, sii il primo a volerti bene
- Stimarti, credi sempre che tu possa creare un cambiamento, e che le risposte in realtà partono da te.
- Ragionare, pensare che anche tu abbia questo potere magico del pensiero che ti appartiene, e che in realtà se lo alleni, trovi sempre tutte le risposte, perché se apri questo canale, se il tuo pensiero diventa forte nel credo, ricevi tutte le risposte che desideri, e la vita stessa diventa il tuo migliore alleato.
Questo per dirti che la causa dei tuoi malesseri è direttamente proporzionale a quanto oggi non focalizzi le attenzioni e il tuo credo prima su di te, che verso gli altri.
Prova un attimo a pensare a quanto a volte sei sbilanciato in questo, quanto ricerchi continuamente conferme dagli altri, senza prima avere chiaro tu chi sei e che cosa desideri?
Ma come fare, da dove puoi partire per allenare la tua auto-stima?
Ok ma se poi te lo svelo, mi giuri che ci provi almeno?
Allora parti dal dialogo con te stesso!
- Impara l’arte di farti delle domande di qualità prima, sviluppando poi una maggiore qualità nell’analisi, sviscerando ogni punto.
- Per fare analisi di qualità creati almeno 10 domande specifiche del tipo: che cosa desidero? Cosa sto facendo per? Cosa sto ottenendo rispetto a ciò che desidero? Cosa posso fare di più e meglio per ottenere di più?
- Allena poi la sintesi, in altre parole dopo aver dedicato il giusto tempo all’analisi, senza perderti, definisci 3 cose da fare subito, e falle semplicemente, senza procrastinare.
- Rimani disciplinato però nelle decisioni che hai preso, senza pensare che ce ne siano di migliori, perché solo imparando a prenderti la responsabilità delle tue decisioni, impari a migliorarle e affini questa capacità
Capito quanto sono importanti i punti che ti ho indicato? Proprio per questo tuo impegno nella lettura e nel mettere in pratica quanto ti sto indicando, voglio svelarti un segreto.
Ma promettimi che non lo dirai a nessuno ok?
Dialogo dal greco “dià-logos” significa attraverso il ragionamento, grazie al quale puoi sviluppare la duplicità del ragionamento stesso, fatto di analisi e sintesi, allenando il tuo vero potere che è il CAPIRE, capire come migliorarti e progredire, spostando prima l’attenzione su di te, partendo prima da te e poi dagli altri.
Io ti dico che questa facoltà ti è stata regalata con la vita stessa, ti appartiene da sempre, e anche tu la puoi sviluppare e far progredire, perché diventi la tua arma migliore, e il tuo rifugio più prezioso.
Il vantaggio che so di poterti promettere, sta nel fatto che se alleni il dialogo con te stesso, nessuno te lo potrà mai rubare, sarà per sempre tuo, e sarà il tuo rifugio nei momenti di sconforto, la tua tana.
Scopri la tua morfologia caratteriale, parti da te, dalle tue soglie, accettati e solo così capirai da dove incominciare per progredire, e sappi che la progressione che potrai avere va addirittura oltre il tempo e lo spazio, poiché quando metti a fuoco, tutto torna, tutto si chiarisce, tutto quello che non hai compreso e realizzato prima, magicamente diventa ovvio.
E’ così che entri in una nuova dimensione di consapevolezza, e poi di conseguenza ti metti a disposizione degli altri, per aiutare gli altri, perché il vero scopo è essere utili agli altri.
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