Cosa pensano oggi i neo laureati o quelli che si accingono ad esserlo del futuro lavorativo che hanno davanti?
Ecco quali sono sono le loro aspettative e i loro dubbi, come pensano di approcciarsi a questo nuovo modo di vivere e di lavorare, che non sarà più quello di prima.
E per quanto questa situazione potrebbe sembrare una grandissima avversità, invece come tutte le cose ha due facce. Giriamola e vediamo il lato dei neo-laureati in questo periodo così difficile.
Questa intervista può fornirti un punto di vista diverso dal tuo, il punto di vista di una giovane ragazza che sta vivendo in prima persona questa situazione e come potrebbe diventare un’opportunità sia per lei che è alla ricerca di un riscatto personale, sia per chi ha un’attività imprenditoriale.
Del resto si sa quanto sia difficile oggi giorno trovare le giuste persone che ricoprano le giuste mansioni. Ed anche se è vero il concetto che ormai a nessun imprenditore passerebbe mai per la testa di assumere, allo stesso tempo potrebbero aprirsi nuove strade a fronte del periodo storico.
Quindi se sei un imprenditore e vuoi approfondire questo discorso, contattami perché da esperta del settore quale sono, so cosa significa trovare le giuste risorse da cui estrapolare il giusto potenziale.
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Ora vediamo insieme il punto di vista di un Neo-laureato ai tempi del Covid-19
Clara: Ciao Beatrice, innanzitutto sono curiosa di conoscerti meglio, parlami del tuo percorso di studi:
Beatrice: Buongiorno, nel 2019 mi sono laureata in Scienze della comunicazione all’Università di Bologna. Subito dopo la laurea ho deciso di intraprendere un percorso di laurea magistrale che mi potesse fornire una maggiore specializzazione volta al raggiungimento dei miei obiettivi.
Clara: Quali sono i tuoi obiettivi?
Beatrice: Sono sempre stata interessata alla scrittura e fin da piccola mi sarebbe piaciuto far la scrittrice, crescendo mi sono approcciata al mondo digitale e dei social media e ho compreso che questo settore poteva appassionarmi e ho individuato nella figura del social media manager il mio obiettivo per un futuro lavorativo. Anche perché penso che i social acquisteranno un’importanza sempre maggiore.
Clara: Ritengo che sia un obiettivo ambizioso anche perché la situazione odierna è difficile: tu come pensi di riuscirci?
Beatrice: In realtà ho molto chiaro in testa il percorso da affrontare. Innanzitutto completare il percorso di laurea magistrale nel miglior modo possibile. Dopodiché si presentano due alternative: o un ulteriore master focalizzato sui social media che mi permette di acquisire degli strumenti pratici che l’università non fornisce, oppure propormi a varie società di comunicazione per approcciarmi a questo mondo e assorbire il più possibile da persone competenti.
Clara: Pensi che vista la situazione attuale sia molo difficile per i neo laureati approcciarsi al mondo del lavoro?
Beatrice: Ovviamente dipende molto dal settore, ho amiche che si sono laureate in “Infermieristica” e hanno subito trovato lavoro anche permettendosi di scegliere tra più opzioni, per altri ovviamente è molto più difficile. Io personalmente penso che le aziende dovrebbero essere più elastiche e aperte verso i giovani che per la prima volta si approcciano al lavoro.
Clara: Dal punto di vista di una giovane laureata quali potrebbero essere le soluzioni per favorire le occupazioni in questa situazione di pandemia?
Beatrice: Secondo me questa pandemia potrebbe aprire nuovi scenari e prospettive a tante aziende, anche le più piccole potrebbero trovare delle soluzioni per sfruttare al meglio i propri servizi o prodotti anche utilizzando gli strumenti digitali.
Clara: Mi faccia un esempio.
Beatrice: Io abito in un piccolo paese, con il lockdown le piccole attività si sino dovute arrangiare e in particolare i ristoranti hanno iniziato a fare consegne a domicilio. Una cosa del genere in città è la normalità oggi, si può ordinare con tante app (come Justeat, Deliveroo) ma nelle piccole realtà no. Secondo me è ora che anche queste realtà inizino a modernizzarsi, i ristoranti potrebbero dotarsi di app specifiche in cui caricare il menù, orario di consegna e ricevere gli ordini dai clienti senza doversi affidare all telefono o a whatsapp.
Clara: In conclusione che atteggiamento dovrebbero avere le aziende nei confronti dei giovani dopo questa pandemia?
Beatrice: Steve Jobs diceva di iniziare a inventare il domani invece di preoccuparci di ciò che è accaduto ieri quindi spero che le aziende siano sempre di più aperte ai giovani e li considerino come una risorsa per il futuro in quanto sono convinta che noi giovani avremo da dare molto di più di quanto ci viene richiesto oggi.
Quindi come si può riscontrare da questo breve scambio avuto tra me e Beatrice, si denota la volontà dei giovani a volersi rendere disponibili, utili ed efficaci all’interno del mondo del lavoro.
Un mondo che è molto diverso rispetto anche solamente ad un anno fa.
Ciò che era incerto qualche anno fa, ora lo è più che mai.
Tuttavia il mercato del lavoro offre delle possibilità, alcune sono ben visibili ed altre meno. Ma in entrambi i casi esiste l’opportunità di creare delle novità calvando l’onda dell’innovazione rimanendo al passo con i tempi.
E in questo contesto ho creato una soluzione che è molto valida ed efficace sia per aziende che per aspiranti lavoratori che vogliono fare carriera o meno.
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Il mondo del lavoro non sarà più lo stesso, ma la sua natura di funzionamento rimarrà identica. Spetta solamente a noi capire dove vogliamo stare e cosa vogliamo cogliere.
Clara Serrao
Trainer e specialista nello sviluppo delle potenziale inespresso
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